Il Consiglio Generale ad Otranto all’Hotel Solara in occasione della Settimana dei Cittadini Europei

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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Link Argonauti

https://www.youtube.com/watch?v=nJ39hJjNRnM&t=901s

                                                                                      

          XXI Consiglio Generale AEC Italia a Marina di Pisticci (MT) dal 3 al 10 giugno 2018

                                            AMICIZIA – ENTUSIASMO – CARISMA….

                           da portare a memoria…nei nostri cuori….per sempre!!!

Carissimi Amici del Consiglio Generale Tutti,

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Carissimi Soci e Soci Simpatizzanti

Nel fare un bilancio sullo svolgimento ed una relazione conclusiva del XXI Consiglio Generale , mi sono concesso una “licenza poetica” e ho dato alle tre lettere iniziali della nostra Associazione tre parole che, nella scala dei valori etici, morali e sociali, occupano, per me, i primi tre posti. E, rafforzando il mio pensiero, vado a spiegare il perché, noi legati da un vincolo fraterno indissolubile all’AEC,  porteremo sempre queste tre parole in un “cassettino dedicato” del nostro cuore.

AMICIZIA: durante lo svolgimento del Consiglio, sia quando ascoltavo, sia quando dialogavo con Vito e Fulvio e con tutti Voi del Consiglio, sia quando relazionavo dal tavolo della presidenza, ho notato un bel gruppo compatto e coeso, cioè tutti per uno, uno per tutti…cioè “condividere” le problematiche e le gioie, che in quest’ultimo anno e mezzo ci stanno accompagnando…quindi Caro Consiglio Generale tutto…complimentiamoci fra di noi in quanto stiamo perseguendo, in modo tenace ma sereno, il pensiero di un grande nella storia degli uomini, Seneca, che diceva: << Nessun bene dà gioia, se non lo si può condividere con qualcuno>>.

ENTUSIASMO: sottolineo le parole di Fulvio nel suo verbale di convocazione: << Ci auguriamo che raggiunga un’ottima partecipazione per dare il meglio alla nostra Associazione e rinsaldare la nostra Amicizia>>….Caro Fulvio non potevi essere miglior “profeta in patria”….Ti hanno ascoltato e Ti hanno seguito circa 90 Soci, sospinti ed animati da un “entusiasmo”, che si poteva leggere nei loro occhi e nel loro comportamento durante lo splendido soggiorno, magistralmente organizzato da Vito, il quale ha voluto impreziosire una giornata con una gita a Matera. Ah!! Matera, Patrimonio Mondiale dell’Umanità, protetta dall’Unesco per le sue suggestive tradizioni, per la sua grande patrimonio culturale, per la sua particolare e ricca storia, luogo di memoria e ricca di sorprese, in un territorio ancora tutto da scoprire. A parer mio, dovrebbe essere la prima fra le stupende località italiane ad essere visitata e vissuta pienamente.  Pertanto, a conclusione dei lavori del suo Consiglio Generale, l’AEC Italia, sempre molto sensibile nel perseguire il motto di “immergersi” nell’arte e nella cultura di ogni popolo e in ogni dove,  ha ritenuto doveroso tornare i a Matera con una rappresentanza di 93 amiche ed amici. E’ stata l’ennesima occasione per visitare questa città antichissima, facendosi accompagnare, lungo i “percorsi” della conoscenza e della scoperta di bellezze uniche al mondo, da una espertissima guida turistica. Ho scritto “tornare”, in quanto a metà ottobre del 2015 la nostra Associazione fece un Consiglio Generale proprio in questa città, con un soggiorno di 4 giorni indimenticabili. Pertanto l’AEC Italia, con questo ritorno a Matera, vuole far presente a tutte le persone che ci seguono, quanto lei ami con passione la cultura, le tradizioni, il territorio, le bellezze artistiche, insomma il “viaggiare indietro nel tempo” che, da sempre, arricchisce occhi, mente e…cuore!!

CARISMA: quindi…prestigio ed ascendente…e dove li abbiamo presi? Come ce li siamo “guadagnati”…come possiamo “andare a testa alta” con serenità e forza interiore…Ma Carissimi Amici tutti, da Te Vito, a Te Fulvio, a tutto il Consiglio Generale e a tutti Soci e Soci simpatizzanti…ce lo ha consegnato tramite preziose e “candide” mani la …STORIA!! Siii Lei… tramite le mani di persone che hanno fatto grande l’AEC Italia: ed allora applaudiamo a Giovanbattista Givogre, 94 anni, presidente onorario, ma soprattutto un SIGNORE e un PADRE per tutti noi, poi ricordiamoci… sempre…sempre  di Marco Belli, uno dei “padri” fondatori, Abramo Castagna, uomo “tutto di un pezzo”, riflessivo e dispensatore di consigli sempre azzeccati,  e Francesco Tufano…il filosofo arguto, il raffinato “tessitore”…GRAZIE A LORO, l’AEC Italia ha, in eredità,  una grande STORIA, che nessuno potrà mai cancellare…qualunque azione venga intrapresa contro questa nostra Associazione….nessuno potrà “estirpare la nostra storia”…, perché la stessa ci accompagnerà sempre  nel cammino della vita…perché la STORIA E’ IL SEME DELLA VITA…E l’AEC Italia è viva e vitale…

Convinti pienamente che l’AEC Italia è viva e vitale, ci soffermiamo su Du Mu…E Voi Carissimi Amici mi chiederete…E chi è costui?? E’ un vecchio saggio cinese del primo millennio, che teorizzava così:

<<L’uomo che sa come risolvere le difficoltà, le affronta prima che esse insorgano. L’uomo che sa come sconfiggere i nemici, li affronta prima che essi diventino pericolosi>>

Portando con noi,  a memoria incancellabile, il principio di Du Mu, mai come stavolta in questo Consiglio del 3 giugno 2018, Vito ha fatto capire che è finito il tempo delle attese ed è tempo di passare all’azione. Ecco Cari Amici dell’AEC, sul  primo punto di Du Mu, Vito e lo scrivente ci  stanno lavorando da almeno sei mesi (le elezioni politiche hanno danneggiato anche noi bloccando la nostra intraprendenza ).  Il secondo punto, molto più arduo (ho parlato di nemici dell’AEC) beneficerà della positiva o negativa soluzione che avremo intrapreso per risolvere il primo punto. E, quindi, seguiremo il pensiero di George B. Shaw: << …Noi siamo per come veniamo trattati, non per come siamo e per come ci comportiamo..>>  In entrambi gli esiti affronteremo più pugnaci che mai chi ha voluto danneggiare l’AEC, che non meritava e non meriterà il male ricevuto. E questa volta “combatteremo” sullo stesso campo e con le stesse armi dei nemici, ma, soprattutto, non ci difenderemo più ma andremo all’attacco, applicando quel principio di strategia calcistica: la miglior difesa è l’attacco.  

 Per ora, il solo ”attacco”, Cari Amici AEC, di cui siamo stati protagonisti, è quello, spassionatamente “sferrato” nei giorni del Consiglio, al complesso architettonico del “Resort Porto degli Argonauti” a Marina di Pisticci. Ma nel nostro “prendere possesso”  bonario della sistemazione logistica, le cortesi, affabili e disponibili “falangi” del personale  del Resort ci hanno “catturati”, facendo breccia nel nostro forte desiderio di relax, divertimento e, soprattutto,  “buona tavola”. Non solo, ma abbiamo anche vissuto dolci emozioni nel sentire intorno a noi la incontaminata e lussureggiante natura della Basilicata, nonché di beneficiare di una lunghissima spiaggia di sabbia finissima, alla quale si accedeva percorrendo una magnifica pineta, attraversata da sentieri ombreggiati, cioè…Cari Amici, questa la scenografia: pineta rilassante, mare trasparente, spiaggia accogliente…Quando si lasciavano queste atmosfere di benessere, che ci arricchivano lo spirito, passavamo al più “terreno”  appetito, che veniva particolarmente sollecitato, ma molto ben accolto da noi, da succulenti “piatti” e particolari degustazioni, preparati con grande cura e ricercatezza dagli chef del “Porto degli Argonauti”…Saziati gli appetiti, si gustava il caffè o il liquorino del dopo-pranzo o dopo-cena in completo relax ai bordi della immensa piscina “Laguna” (6.000 mq.)… Ci è doveroso, quindi, in questi nostri pensieri, menzionare e ringraziare in modo molto sentito, tutto il personale del “Resort Porto degli Argonauti”, dalla Direzione ai collaboratori, per il loro impegno e la loro dedizione verso l’AEC Italia.

E allora…allora…il Consiglio Generale, gli impegni che attendono l’AEC Italia, i giorni splendidi di vacanza…Tutto, caro presidente, caro Vito, crea “curiosità”….Tu, dall’alto della Tua inarrivabile “verve” organizzativa…penso sia già proiettato al prossimo Consiglio con già in mente un paio di località sempre bellissime.. Noi, da questa parte, siamo desiderosi di conoscere…o meglio…chiudo questi miei pensieri così: << il “curioso” che è dentro di noi chiede sempre “ancora…ancora…ancora”??…Io direi di farlo contento.     E quindi, Caro Presidente, Tu “inventa” dove e quando…Noi di contro ci lasceremo “sedurre” (bel termine…forte) da tutte le bellezze della meta che Tu sceglierai…E, nel nome di questa carismatica e vitale AEC Italia, ci gusteremo il fascino di una  località italiana o estera, che, certamente, sarà ricca di arte e natura….Viva l’AEC Italia!!!

Il Consigliere Nazionale/ Resp.le Pubbliche Relazioni

              Gianluigi Pernigotti

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