A TRENTO (Le Muse) – CONVEGNO Olimpiadi Invernali 2026 e Ferrovie Dolomitiche

 

Cari Amici,

Chi ci ferma più!!! E vengo a spiegare:  l’A.E.C. Italia – Segreteria Regionale di Luciana Corso – Emilio Dolci – Aldo Marchegiani   ai quali con molto piacere si è aggiunto lo scrivente consigliere nazionale, ha avuto l’onore di presenziare al Convegno “ Olimpiadi Invernali 2026 – nuove infrastrutture ferroviarie”, svoltosi nella ridente città di Trento martedì 26 febbraio u.s.. Gli argomenti trattati sono stati di una valenza che, a parole, è assai difficile esporre. Innanzitutto occorre premettere che un evento olimpico è un “veicolo” che crea turismo in ogni segmento produttivo e porta con sé, prima e dopo il mese di svolgimento gare, un cambiamento “scenografico” nelle infrastrutture ferroviarie, stradali, alberghiere, nella viabilità cittadina, nel vivere quotidiano degli abitanti,  un radicale cambiamento che rimarrà impresso nelle menti. Dall’altro lato, se gli investimenti saranno giusti e mirati, porterà benefici infrastrutturali, architettonici e ambientali che i posteri non finiranno mai di ringraziare chi realizzò tali opere. Fatta questa introduzione, citerò, brevemente, alcuni “passaggi”, estrapolati dagli interventi dei vari super-tecnici nonché dirigenti di settori che graviteranno sull’Olimpiade. Così il dr.Massimo Girardi, presidente Associazione Transdolomites ha fatto notare come il 2026 appaia come una data lontana, mentre invece 5/6 anni sono appena sufficienti per fare le opere, tenendo presente che un’Olimpiade è molto più importante ed impegnativa di un Mondiale. Dr. Bruno Felicetti, presidente di Nordic Ski,  ha aggiunto che servirà aumentare la ricettività ( sia nell’alberghiero, sia nella ristorazione), la quale si trasformerà, una volta spente le luci sull’evento, in benefica eredità per le future generazioni. L’Olimpiade invernale servirà a migliorare la qualità della vita delle popolazioni locali. Infatti il dr. Annibale Salsa, membro del Comitato Scientifico, ha ribadito che, con l’occasione, tutto il Nord migliorerà nel trasporto ferroviario. Ma << migliorerà anche il sistema di fare turismo>> ha detto il dr. Alessandro Franceschini, << infatti i turisti del futuro saranno molto attenti, sensibili, “smart” ed internazionali.>>  E quindi l’ing. Marcello Serra, vice -presidente CIFI Area Centro, ha argomentato sul potenziamento del sistema di trasporto ferroviario in quelle località dove avverrà l’evento, onde potenziare la grande richiesta di mobilità e così contribuire allo sviluppo economico di tutto il territorio. Infine evidenzio il bell’ intervento del nostro ing. Giovanni Saccà, che ha presentato la Ferrovia delle Valli dell’Avisio con le sue immense competenze e le ipotesi di percorso per la Cavalese – Moena con la concretezza necessaria ad offrire per offrire alle competenti Autorità,  occasioni per mettere in moto la macchina del futuro.

Caro Vito, Cari Amici Tutti, che dire…diciamo che anche qui ci eravamo, cioè l’AEC Italia era presente, con la fattiva rappresentanza della Segreteria del Veneto, ad un Convegno mirato ad un grandissimo evento di livello mondiale, dove, oltre al mondo dello sport olimpico,  verranno coinvolte tutte le istituzioni nazionali e regionali, non solo, ma tutto il mondo aziendale, economico, turistico, tutto il sistema ferroviario internazionale…Penso di interpretare il parere di tutti affermando a “gran voce” che questo e solo questo è il “nostro mondo”…l’unico mondo per l’AEC Italia, un mondo che non ci chiede nulla, anzi ci accoglie spassionatamente e con piacere a tutti i suoi eventi…e se Voi mi chiederete il perché…subito rispondo …perché noi siamo l’AEC Italia…e non è poco…

Gianluigi Pernigotti   —    Responsabile relazioni esterne AEC

 

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