La Puglia e le sue attività

 

                             Mostra di Pittura Contemporanea di Giuseppe Cantatore

Olio su tela a soggetto ferroviario

Presso la Galleria d’Arte Comunale a Modugno (BA)

IL GRANDE VIAGGIO

ART EXHIBITION TOUR

L’invito fatto alla nostra Associazione, al Segretario Generale Vito Visconti ed alla Sezione Pugliese dell’AEC,  è risultato graditissimo in quanto la Mostra  dell’Autore e Socio  Giuseppe Cantatore a Tema Ferroviario, della quale riportiamo alcune opere, a suscitato la curiosità e l’apprezzamento di molti visitatori che hanno visitato la rassegna.

Il Segretario Generale Visconti con il Consigliere Nazionale Domenico Celiberti si sono impegnati con l’Amico, Socio, Artista, Giuseppe Cantatore a portare a conoscenza dei Soci Pugliesi e no le opere della Rassegna. La mano dell’artista lascia intravedere una personalità particolare dell’Artista che si ritrova in tutte le opere  e che delinea la sua passione interiore per i mezzi e tutto  quanto riguarda le ferrovie. Le opere raffigurano macchine a vapore, treni elettrici, scambi, stazioni, carrozze ecc.  che rappresentano in qualche modo la vita ferroviaria. Si è potuto constatare durante la rassegna il legame della gente con il treno, infatti molti visitatori hanno accompagnato i propri figli alla mostra cercando di spiegare loro cosa era il treno a vapore, quello elettrico o il diesel.

Numerosi i riconoscimenti all’Artista pervenuti in primis dai visitatori,  dalle Autorità Istituzionaliecc. Il Segretario Generale era accompagnato da un ben nutrito gruppo di Soci e relative consorti in gran parte delle Ferrovie Appulo Lucane (Modugno è servita dalle FAL e dalle FS). Vito Visconti oltre a complimentarsi con l’Artista Cantatore, a assunto l’impegno ove, vi fossero richieste da parte delle Segreterie Regionale, ad intravedere la possibilità di rendere tale mostra itinerante tra le Sezioni Regionali AEC o visto che la mostra è comunque itinerante, a far invitare da Giuseppe Cantatore  le nostre strutture Regionali quando la rassegna sarà presente nelle altre Regioni. L’artista Cantatore

Essendo anche proprietario di una Azienda Vinicola rinomata, ha fatto dono al Segretario Generale di alcune preziose bottiglie di vino.

 

NATALE  2014

22 dicembre

Per le Festività  del Santo Natale il giorno 22 dicembre si è tenuta presso la Sede Sociale AEC di Bari con l’intervento del Cappellano dei ferrovieri Don Alberto D’Urso  grazie anche alla particolare Amicizia con il Cons. Reg.le Oscar Caccavone,  la Benedizione del  Presepe AEC, ha visto   la partecipazione di circa 30 tra Soci e familiari. L’occasione è servita per analizzare come ogni anno , il punto sulla situazione AEC Regionale e Nazionale  ed Europeo per condividerne sia gli obiettivi che le iniziative necessarie. La presenza del Segretario Generale Vito Visconti, ha consentito a tutti di avere una conoscenza ravvicinata degli eventi seguito, dal Consigliere Nazionale Celiberti e dal Segretario Regionale Antonella De Benedetto, che come al solito ha fatto ottimamente gli onori di casa.  si è passati  all’assaggio del tradizionale panettone Natalizio e relativo spumante (obbligatoriamente Italiano).  Lo Scambio degli  Auguri di Buon Feste  tra gli intervenuti,  hanno accomunato anche i familiari assenti degli intervenuti.

 

LA CANDELORA 2014

2 febbraio

Il 2 febbraio 2014 di sabato è coinciso con (la Candelora ovvero  la Presentazione di Gesù al Tempio ). In questo giorno si usa dismettere il Presepe. Come nell’antichità è  stata l’occasione per riunirsi e pregare per i buoni auspici per l’anno 2014 . Dopo i voti augurali si è passati al sorteggio dei regalini messi in palio dell’Associazione  legati ai rami di pino d’0rnamento al Presepe. Per la precisione i 42 intervenuti, hanno tutti ricevuto  un premio.

Come concordato si è passati a consumare le leccornie che ognuno aveva preparato per l’occasione. Indimenticabili le “brasciole” al ragù di Vito e le tante altre specialità portate dai partecipanti. E che dire del vino? Un ottimo primitivo di 15 gradi che  ha messo in moto l’allegria di tutti accompagnato da dolci di tutte le specie, comprese le “chiacchiere” Carnevalesche, si perché con la Candelora si apre il Carnevale. Dopo la mezzanotte tutti a casa dopo essersi dati appuntamento alla successiva occasione.

 

FESTA DELLA PENTOLACCIA

15 Marzo 2014

Riprendendo un’antica tradizionale festa Carnescialesca la Sezione AEC di Bari ha voluto rispolverare la vecchia “Pentolaccia” utilizzata  già   anni fa (quasi 20),  nelle grandi manifestazioni dei Veglionissimi di Carnevale AEC della Sezione barese degli anni novanta, quando la partecipazione aveva grandi numeri  (dalle 300 alle 4000 persone).  

La Pentolaccia  ha origini molto antiche, infatti si usava un “pignatello” d’argilla nel quale di solito si cucinavano nella cucina contadina i  legumi  vicino al fuoco del caminetto. All’interno di  esso per la pentolaccia, si mettevano: nocelline, frutta, cioccolatini, caramelle ecc. dopo averlo riempito, si copriva la bocca d’accesso con uno tovagliolo. Poi si tirava a sorte tra i candidati per riuscire a rompere il Pignatello con  un bastone. La piccola pentola d’argilla veniva maneggiata con movimenti precisi da un esperto (battitore), che per la sua incolumità, doveva stare attento  ad evitare che il concorrente alla rottura,  bendato,  potesse,  quando sentiva il rumore di coccio per terra, nel tentativo di colpire la pentola,  dare un colpo alle gambe del malcapitato battitore.

E’ necessario sapere che quando la manifestazione della “Pentolaccia”, vedeva un numero elevato di partecipanti, non era possibile utilizzare il sistema raccontato che andava bene solo in famiglia  o tra pochi amici. Si pensò quindi ad un altro sistema che non fosse distante dal precedente ma che avesse lo stesso scopo. Ecco che insieme all’ormai scomparso Cofondatore dell’AEC Pugliese Tonino Simone da tutti considero una grande figura storica della Sezione Barese, pensammo ad una “giara”  molto più grande dove si mettevano le olive da consumare in casa, alla quale segammo il fondo e lo sostituimmo con un fondo in legno, tenendolo alla giara con una cerniera da un lato  praticando alla Giara di coccio dei fori con il trapano tenendolo  con delle viti e dall’altro lato una serratura scorrevole . Tale serratura veniva legata all’interno da uno spago di canapa e tale spago fuoriusciva dalla bocca della Giara  insieme a tanti altri fili uguali tenuti al bordo interno della bocca della Giara con dello scotch , la fortuna  consiste nel tirare il filo di spago che apre la botola della Giara in modo che tutto il ben di Dio inserito esca e sia il premio del fortunato partecipante.

L’abbiamo conservata per tanti anni ed ora finalmente dopo una mano di colori l’abbiamo rimessa in uso. Non vi racconto la curiosità degli intervenuti per capire come funzionava …

Sta di fatto che estratti a sorte i numeri ognuno si è avvicendato a tirare il filo che aveva in coda una caramella. I fili erano circa 50 ed alla fine vi è stato il fortunato vincitore che ha aperto la botola. Ttutto il suo contenuto è finito in un grande panno onde evitare che il tutto finisse per terra. Tutti comunque hanno partecipato alla consumazione del contenuto. Subito dopo il via alle danze con musica moderna intervallata da quella anni 60 e a degustare dal buffet le specialità portate da ognuno.

TORNEO DI BURRACO

15 marzo 2014

Appuntamento presso la Sede Sociale AEC di Bari  per l’ennesimo Torneo di Burraco.

Si sono dati appuntamento per il Torneo di Burraco i 28 partecipanti con l’impiego di 7 tavoli e la partecipazione alla serata di circa 35 Soci. Come molti sanno il “Burraco” dopo aver iniziato la propria storia in puglia ma importato dal Portogallo si è diffuso i9n tutta Italia. Molti daranno per scontato che bisogna essere bravi per poter affermarsi. Niente di più inesatto, certo qiualche piccola regola speculativa è necessaria ma, la fortuna ha il suo ruolo determinante.

Ecco spiegata la ragione per la quale altri giochi di carte fino a pochi anni fa sviluppati ormai non esistono più con la conseguenza che i giovani d’oggi non sapranno quasi mai cos’è il “tresette”, “La Briscola” ,” Lo Scopone Scientifico”ecc. ecc.

In ogni caso coordinati dal Giudice di Gara Mimmo Celiberti   al meglio di tre smazzate di 40 minuti con finalissima per le due coppie con miglior punteggio e per aspettare che fossero pronti i Panzerotti al forno e fritti ed i rustici innaffiati con vino e birra.

Ai vincitori sono state consegnate stupende litografie del grande Maestro d’arte e famoso Michele LaPesara. Tra gli applausi  generali e le immancabili foto di rito. Si concludeva la serata.

TUTTE LE FOTO SONO DI PROPRIETA’ del sig. D. Celiberti