AEC in Italia

LA CREAZIONE DELL’A.E.C.

Di ritorno da un viaggio ad Amburgo, dal 2 al 10 marzo 1959, in occasione di un gemellaggio tra Marseille e Hambourg, 16 ferrovieri Italiani e Francesi – fra gli altri A. Cuttica, G. De Rosa, G. Di Noto, I. Mapelli, B. Molina, A. Morchio, Armand Huet, Richier, Jacques Aubert, Ronez, Blanc, Maurel e Guillaumont – hanno avuto l’idea di costituire l’Association Europèenne des Cheminots”.
L’assemblea plenaria costitutiva  ebbe luogo a TORINO, il 21, 22 e 23 luglio 1961 presso l’Auditorium del Museo dell’Automobile, con la partecipazione della Commissione Federalista Europea. L’ASSOCIATION EUROPEÉNNE DES CHEMINOTES (A.E.C.) fondata nel 1961, raggruppa attualmente i ferrovieri dei seguenti Paesi Europei:

ALBANIA, AUSTRIA, BELGIO, BULGARIA, FRANCIA, GERMANIA, GRECIA, ITALIA, LETTONIA, POLONIA, REGNO UNITO, REPUBBLICA CECA, ROMANIA, SLOVACCHIA, SLOVENIA, SPAGNA, UNGHERIA.

Queste Sezioni Europee si articolano attorno ad un Consiglio Europeo (Comitè Exècutiv) e ad un Ufficio Europeo (Bureau Europèen). Le Sezioni nazionali sono regolamentate da un Consiglio Generale eletto dalle Segreterie regionali o dalle Segreterie compartimentali. Riconosciuta come Associazione internazionale non governativa (O.N.G.) e dotata di Statuto consuntivo presso il Consiglio d’Europa (6.4.1977), i suoi rappresentanti sono ammessi nel Consiglio d’Europa e vengono consultati regolarmente dalle Commissioni dell’Unione Europea.
Dal luglio 2002 l’Associazione partecipa con diritto consultivo alle Commissioni ONU di Ginevra per tutto quello che attiene il mondo del trasporto. La sua azione si pone principalmente NELL’EUROPA DEGLI UOMINI; a questo titolo l’Associazione è membro permanente del Movimento Europeo Internazionale.
Le manifestazioni internazionali o bilaterali organizzate dalle differenti branche dell’Associazione permettono:

·        di sviluppare con contatti la coscienza europea dei ferrovieri;

·        di fare vivere insieme i ferrovieri in uno spazio sociale europeo;

·        di promuovere lo sviluppo delle Ferrovie europee.

L’Association Europèenne des Cheminots (A.E.C.), istituita il 22 luglio 1961 a Torino, nasce quindi con lo scopo di associare i ferrovieri dei Paesi del Mercato Comune e degli altri Paesi confinanti con i più importanti transiti europei.

I fini dell’Associazione furono precisati nel documento ”Appello ai ferrovieri di tutti i Paesi d’Europa” che, diramato da Milano nel mese di maggio 1961, aveva il compito di riassumere sui contatti in atto,  elaborare un programma inteso a formare una “mentalità europea nel mondo dei ferrovieri” e informare i ferrovieri sui vari problemi “europei”.

IN PARTICOLARE L’A.E.C. COSTITUISCE UN VASTO MOVIMENTO DI OPINIONI CHE, RENDENDOSI INTERPRETE  DEI PROGRAMMI COMUNITARI NELLA POLITICA DEI TRASPORTI, INTENDE INFLUIRE ATTIVAMENTE NEI CONFRONTI DELLE DECISIONI DELLE AZIENDE FERROVIARIE E DELLE AUTORITA’ POLITICHE NAZIONALI, AFFINCHE’,  DETTI PROGRAMMI SIANO REALIZZATI.

Questi compiti vengono svolti mediante iniziative concrete: si organizzano corsi di studio, “stages” di formazione, conferenze e dibattiti, visite agli impianti, scambio di informazioni e di ospitalità, visite al Parlamento Europeo, incontri e congressi dove si propaganda, innanzitutto, l’idea dell’Unità Europea e l’opera degli Organismi Comunitari Europei.

Un periodico d’informazione. “Europa Ferroviaria”, on line scaricabile dal sito. edito dalle varie  Sezioni (fra cui quella Italiana), tiene al corrente i soci di tutte queste iniziative.

Dall’anno 1962 è stato istituito il PREMIO ANNUALE INTITOLATO “FERREUROPA2”  che viene assegnato in base ad un concorso su tema di argomento ferroviario, nel contesto europeo, con una cerimonia ufficiale che si svolge in occasione delle “Giornate Europee dei Ferrovieri” .

Dal 1970 l’Associazione consegna annualmente offerta dalla Sezione Italiana, la “Targa Robert SCHUMAN” ad una personalità politica ferroviaria che si sia distinta in campo europeo con azioni intese a sviluppare problemi riguardanti i Paesi della “Unione Europea”.

L’A.E.C. non ha colore politico e non si occupa di problemi sindacali.

Essa sviluppa il suo lavoro per mezzo di una Presidenza, di una Vice Presidenza, di un Segretario Generale e di un Consiglio Direttivo Europeo, nonché attraverso Presidenza, Segreteria e Consigli Direttivi di ogni singola Nazione.

Apposite Commissioni studiano i problemi culturali e professionali, del turismo sociale, dei trasporti, della formazione europea, delle relazioni umane, della stampa e delle finanze.

La sede Sociale dell’Associazione è a Bruxelles – 1040 Piazza del Lussemburgo, 1.

Hanno già dato la loro adesione alle iniziative dell’Associazione: il Movimento Europeo, varie Associazioni Europee e Movimenti federalisti, Parlamentari ed Alti Funzionari delle aziende ferroviarie europee.

L’A.E.C. ha un suo “STATUTO CONSULTIVO” presso il Consiglio d’Europa, in Strasburgo (aprile 1977), facendo quindi parte della lista delle Organizzazioni Internazionali non Governative (O.N.G.).

Attualmente sono regolarmente costituite e funzionanti le Sezioni dei seguenti Paesi Europei [in periodico aggiornamento e verifica]: Italia, Francia, Belgio, Germania, Austria, Spagna, Regno Unito, Grecia, Olanda, Polonia, Romania, Ungheria, Lettonia, Albania, Bulgaria, Slovacchia e Repubblica Ceca.

Complessivamente hanno aderito all’Associazione finora diverse migliaia di ferrovieri europei.

In varie occasioni delegazioni dell’A.E.C. formate da ferrovieri di diverse sezioni nazionali sono state ricevute in Bruxelles nella sede della Commissione Trasporti, per interessanti relazioni sui problemi dei trasporti comunitari.

OGNI TRE ANNI HA LUOGO IL CONGRESSO EUROPEO DELL’A.E.C. NEI DIVERSI PAESI EUROPEI, CON LA PARTECIPAZIONE DI AUTORITA’ POLITICHE E FERROVIARIE E DI NUMEROSI DELEGATI DELLE VARIE SEZIONI NAZIONALI.

Per l’attuale vertice dell’AEC Italia vedi la pagina LA DIRIGENZA.