CONCERTO DEL CIFI di Milano, tradizionale appuntamento di Natale…

Giovedì 18 dicembre nel tardo pomeriggio/serale  una rappresentanza  AEC  ha partecipato al concerto, come ogni anno organizzato dal CIFI di Milano, per i tradizionali auguri natalizi. L’ evento e’ stato, magistralmente, allietato dalle musiche di Saule Kilaite, violinista lituana di fama mondiale, essendosi esibita spesso in RAI e avendo prestato la sua collaborazione con artisti del calibro di Andrea Boccelli ed altri. Un plauso, naturalmente, al CIFI di Milano (partner storico di AEC), che ha nella persona di Enzo Rivoira un organizzatore che non ha eguali; attestato che anche ieri gli e’ stato pubblicamente riconosciuto dall’ing. Marco Broglia, presidente di tutto il Nord CIFI e dalla stessa violinista, che ha avuto per lui parole di grande stima.

Nell’Immagine:  

L’ing. Giovanni Saccà Presidente CIFI di Verona la Violinista  Saule Kilaite, GianLuigi Pernigotti resp.Relazioni Esterne AEC Italia e Giuseppe Cereda in rappresentanza della AEC Regione Lombardia

 

 

 

Il Pranzo di Natale a VERONA 13 dicembre 2019

Relazione incontro a Verona del 13 dicembre 2019

Con l’inverno i legami di gruppo, da sempre, si fanno più intensi, non tanto per
l’inclemenza del clima, quanto per il bisogno di stringersi fra persone ricche di valori.
Anche l’A.E.C Italia, da molti anni a questa parte, nella splendida cornice della città
di Verona, che, per certe bellezze artistiche, è unica al mondo, si è riunita, sì pure al
caldo di un noto locale veronese, ma soprattutto, per consolidare i propri vincoli, di
riconoscersi in un sistema di valori umani, ma ancor più, per ribadire, in un clima
sereno quale sa offrire una tavola imbandita, le radici di una identità reale nata
quasi sessant’anni fa. E quindi, lo scorso venerdì 13 c.m. l’A.E.C. Italia, nelle vesti del
suo presidente Vito Visconti, della segretaria regionale Veneto, Luciana Corso
Perdonà (a cui va il merito di curare sapientemente l’organizzazione di tale convivio)
, del segretario generale Fulvio Di Giuseppe, dello scrivente e di tutti i soci
partecipanti, ha ribadito l’antico pensiero di Cartesio: ”Cogito, ergo sum”; e cioè,
”Penso, dunque sono”; Precisiamo che l’A.E.C. Italia non fa come Cartesio che
portò questa frase alle vette più alte del suo pensiero, ma ne segue il principio che,
partendo, dal ”Penso dunque sono” e quindi se esisto, esisto per “fare”,
pur nella fallibilità, l’A.E.C. produce varie iniziative mirate al mondo ferroviario e al
mondo socio-culturale. E tutto questo lo abbiamo rinnovato, con ancor più
entusiasmo, venerdì 13 c.m. nel contesto conviviale di Verona. Non sono mancati i
nostri pensieri a ricordare quelli che ci hanno lasciato, ed, a seguire, quelli che
vorranno entrare nella nostra Associazione. Ma, soprattutto, è stato un toccante
momento di scambi reciproci di auguri per vivere, seppur in anticipo, la gioiosa
atmosfera natalizia, ricca di affettuosa speranza per il prossimo anno, dove l’A.E.C.
Italia, ancor più “ getterà anima e cuore” per realizzare innumerevoli iniziative, sia
nel campo ferroviario, sia nel campo socio-culturale e turistico. Concludiamo
richiamando il pensiero filosofico di Cartesio, personalizzandolo “a nostra
immagine”: << Pensiamo dunque esistiamo…dunque facciamo,

 ed allora, per tutto questo, ora e sempre …W l’ A.E.C. Italia ….

L’Ing. Govanni Saccà Presidente CIFI di Verona – -Gianluigi Pernigotti — Responsabile relazioni esterne AEC e Giuseppe Cereda per la Segreteria Regionale AEC di Milano

Mercatini di Natale a Verona

Il gioioso gruppo A.E.C.al pranzo di Verona 

ASSEGNATA ALL’ING. GIOVANNI SACCA’ LA TARGA PER I QUARANT’ANNI DI APPARTENENZA AL CIFI

Roma  21 novembre 2019

Il CIFI  Collegio Ingegneri Ferroviari Italiani Festeggia l’Ingegner Giovanni Saccà per i quarant’anni di appartenenza al Collegio Ingegneri, che ha onorato con il suo continuo impegno nell’innovazione e sviluppo del Sistema Feroviario.

L’Associazione Europea Ferrovieri tutta si congratula con Giovanni per questo prestigioso traguardo e felice di annoverarlo nel C.G.le AEC  Italia gli Augura sempre più prestigiosi traguardi per i prossimi quarant’anni.

AUGURI Giovanni

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Caro Presidente,

Gentile Consiglio Generale Tutto

Cari Soci Tutti,  

Perdonate la mia franchezza, ma, a conclusione di un anno molto particolare ( e lo capirete leggendo molto approfonditamente questa mia relazione), mi pare ormai più che giusto, “mettere le carte in tavola” e quindi faccio presente che questo articolo sarà molto corposo, razionale e concreto. Questo per animare dentro tutti Noi e portare fattivamente le Nostre doti e qualità verso tutto il mondo sociale e verso la Nostra ed Unica GRANDE MADRE che è il Gruppo Ferrovie dello Stato S.p.A. L’AEC Italia ha dentro sé una bella forza di “know how”, che deve spendere al servizio di realtà associative ed aziendali che NON ci chiedono nulla in cambio, ma, anzi, ci invitano manifestandoci addirittura il loro pieno gradimento a partecipare ai loro Convegni. E lo dimostrano  gli inviti ai Convegni su logistica e trasporti di Genova, di Milano, di Trento e per chiudere con la classica “ciliegina sulla torta”: l’8 novembre u.s. nel Salone d’onore del Castello del Valentino a Torino, il Gruppo Ferrovie dello Stato ha presentato il bellissimo libro “ Di Uomini e Ferro”- Viaggio negli Archivi fotografici delle Ferrovie dello Stato, evento valorizzato ancor più dalla presenza del Presidente del Gruppo FS dr. Gianluigi Castelli, e dal relatore del libro l’ing. Luigi Cantamessa, Direttore Generale Fondazione Treni Storici FS, il quale, ancor prima di iniziare la Conferenza vera e propria, con la Sua dote di splendida persona nonché manager di alta professionalità che lo contraddistingue, si è avvicinato, lui personalmente, alla segretaria regionale AEC Piemonte Margherita Sardella, al tesoriere AEC Piemonte Franco Lucia ed allo scrivente, appellandoci con queste parole: << Ecco i miei cari amici dell’AEC, voglio fare una foto con loro >>, chiamando subito il fotografo ufficiale del Gruppo FS. QUESTA E’ LA A.E.C. Italia, e me ne assumo la responsabilità per quanto scrivo, che VOGLIO e che a testa alta è ricevuta con tutti gli onori da chi conta nel mondo imprenditoriale, questa è la strada che dobbiamo intraprendere dal 1° gennaio 2020.  Questo mio parere, queste mie parole le ribadirò, se me ne sarà data la possibilità, a Verona al pranzo di Natale, organizzato (come da tradizione) dalla inossidabile segretaria regionale Veneto Luciana Corso. E quindi approfitto per chiederVi di partecipare numerosissimi, il Natale è la più sentita festa dell’anno, quindi CARE AMICHE e CARI AMICI quale miglior occasione per ritrovarci e argomentare su questa nostra amata AEC, che dobbiamo riportare in auge come mai la è stata.  Spero, su quanto sto scrivendo, di riscuotere ancora un po’ della Vostra fiducia e stima nel voler fare tanto e bene per la AEC Italia. E quindi, mai come ora, ribadisco il motto, già citato per il Convegno sulle Olimpiadi invernali 2026: << E chi ci ferma più!!! >>  E vengo a spiegare:  l’A.E.C. Italia, rappresentata da Margherita Sardella, da Franco Lucia e dallo scrivente, ha avuto l’onore di essere invitata a tale importante evento, e dove, poco prima dell’inizio, quando già era seduto al tavolo dei relatori, lo scrivente ha preso il “coraggio a piene mani” ed è andato a presentarsi,  con la scusa di chiamarci entrambi Gianluigi, al presidente del Gruppo FS dr. Castelli, portando innanzitutto i saluti di tutta la AEC Italia, e pregandolo, con la citazione di aver lavorato con lui, di portare i miei saluti e di tutta la AEC Italia all’AD dr. Gianfranco Battisti. 

Bene, esaurita la corposa introduzione, vengo a portarvi a conoscenza dei passaggi principali dei due importanti relatori di questo evento. Per dare immediatezza, per rispettare fedelmente le relazioni stesse e rendere ancora più chiare le esposizioni, sia dell’ing. Cantamessa, sia del dr.Castelli, riporterò le loro stesse parole, in modo conciso…

Ing. Luigi Cantamessa:  << il viaggio in treno è condivisione fra due  categorie di persone: il personale FS ed i passeggeri.  Il treno riesce a catalizzare su di sé le simpatie, particolarmente con gli appassionati. E’ avvenuto che un giorno ci facemmo dare le chiavi degli scantinati di Villa Patrizi e colà trovammo tanto materiale antico delle FS, il più disparato, comprese le immagini di noi italiani negli anni ’60,’70, ’80, ’90 ….E quindi abbiamo salvato cose tecniche per chi verrà dopo di noi…e qui proprio ha accennato alla AEC, chiamandola col suo vero nome: “ Associazione Europea dei Ferrovieri”. Le FS hanno anticipato le grandi realizzazioni, come, nel 1953,  si inaugurò il traghetto per la Sicilia con il famoso “Treno del Sole” Torino/ Siracusa. Ecco io devo e dovrò raccontare agli italiani che cosa erano e sono state le FS, la loro grandezza con la quale hanno concretizzato dove tutti gli altri erano scappati…La Sardegna, per esempio: collegamento con traghetto con tassazione basata su km ferroviari, quindi un biglietto FS da Roma a Cagliari a Lire 1.200 tassato su chilometraggio FS…>>  Mio breve commento: bellissimo Cari Amici AEC questa è storia fatta dalle FS nel nostro bel Paese…Riprendo col commento dell’ing. Cantamessa: << 10 luglio 1939 viene stabilito da FS  il primato mondiale di velocità, toccando i 200km/h con l’ETR 200,  da Pontenure a Firenze. Ora proseguiremo su quella strada facendo un turismo colto e sostenibile e vengo a dirvi: con qualche milione di euro stiamo riportando in auge il famoso ETR 250 “Arlecchino” con nuove poltroncine in velluto di lino…Le FS sono diventate ricche di fantasia, non solo ma il Gruppo FS,  con la sua moderna tecnologia all’avanguardia, si pone al primo posto in Europa. >>   Grande Luigi Cantamessa, con la Tua passione e professionalità, darai notevole lustro ad una Azienda che negli anni a venire farà “passi da gigante”, diventando Azienda trainante nel sistema Paese. Consentimi Caro Ingegner Luigi un mio cenno nostalgico, che mi ha fatto scendere una lacrimuccia: l’ETR 250 Arlecchino lo scortavo come capo treno (nei miei anni nel PdB dal 1971 al 1975 )  da Milano C.le (p. 10,00) a Firenze SMN (a.12,30) km.316 unica fermata Bologna C.le e poi da Firenze SMN (p.20,30) a Milano C,le (a.23,00)  e per scendere a Firenze scortavo il mitico ETR 300 “Settebello”, sul quale terminate le attività previste da RCT e da “Condizioni e Tariffe”, gli accordi tra Azienda e sindacati prevedevano la cena nella cucina del treno al prezzo politico di Lire 500…Caro Ingegnere, questo Tuo passaggio sugli ETR mi ha fatto commuovere nel ricordare quegli splendidi anni per me, ma anche per le FS che con quella coppia di treni erano i primi in Europa, tanto che i Giapponesi ci fotografavano a terra con i “diagrammi di prenotazione posto” mentre veniva assegnato il posto al passeggero che arrivava sprovvisto di “prenotazione e supplemento speciale”. Aggiungo che varie volte abbiamo avuto l’onore di avere a bordo la Nazionale Italiana di calcio, fra cui in quegli anni annoverava Mazzola, Rivera, Boninsegna, De Sisti, Domenghini, Albertosi, Facchetti, Burgnich, ecc. che andavano a preparare le partite internazionali a Coverciano e quindi scendevano a Firenze…Veramente in quegli anni Le FS Italiane erano una Azienda fra le prime in Europa. E questa mia parentesi nostalgica non era, assolutamente, per parlare della mia persona nei miei primi anni in FS, ma per porre in grande evidenza le FS Italiane e l’alto valore tecnologico e di immagine che già più di 50 anni fa ricoprivano a livello internazionale.

Dr. Gianluigi Castelli: << Ormai siamo in una Epoca legata indissolubilmente alla “digitalizzazione” ed anche le FS Italiane seguiranno la storia nel nuovo sviluppo tecnico del mondo ferroviario. Se pensate che le tre potenze mondiali in tale settore, vale a dire Apple, Microsoft e Amazon hanno in mano 1.000 miliardi di dollari con la loro digitalizzazione, un potere enorme.                                                                                

Il Gruppo FS si è molto diversificato, così che, dopo anni di crisi, ha dato nuova linfa a crescita e redditività Ad esempio abbiamo implementato l’ERMTS livello 2 sulla AV, tanto che, ormai, tutti i Paesi Europei ci stanno copiando . Non solo ma segnalo che il nostro “Treno Diagnostico” è il migliore nel mondo. Aggiungo che “Ferrovie dello Stato Diagnostica” è un centro di eccellenza nel mondo. Siamo all’avanguardia nell’elettrificazione della rete, primi in Europa. Basti dire che dire che i 4 Corridoi Europei di trasporto passano tutti per l’Italia.  Il treno è il mezzo di trasporto più sicuro, ma in Italia si tende ancora ad usare il trasporto privato. Ma occorre rammentare al trasporto su gomma che auto e TIR provocano le polveri sottili, le quali riducono assai le età di vita. Saranno fondamentali gli investimenti che il Gruppo FS farà. Piattaforma “NUGO” che accorperà vari titoli di viaggio in uno solo…Aereo – treno – Bus – MM , diciamo un viaggio internazionale “door  to door” in un’ unica transazione…questo il futuro, che per ora è allo studio.  Obiettivo del futuro sarà di cambiare le abitudini di viaggio, abbandonando l’auto. Obiettivo del futuro sarà la creazione di una infrastruttura di “cloud” a livello internazionale e il puntare sulla banda larga e connettività. Ecco allora che le Università dovranno “produrre” tante risorse e “sfornare” un ingente quantitativo di laureati nel mondo digitale.  Il mio sogno è il “Data Center” dell’ENI, meta infrastruttura per il nostro Paese, a beneficio delle imprese.  Concludo dicendo che Gruppo FS ha investito nel 2018 7,5 miliardi di euro per infrastrutture e quant’altro e contiamo di investire circa 9 miliardi per il 2020.  

E chiudo ringraziando, veramente col cuore in mano a nome anche del Presidente Vito Visconti, di Tutto il Consiglio  Generale e di Tutti i Soci dell’AEC Italia,  il Gruppo Ferrovie dello Stato nelle persone del dr. Gianluigi Castelli, Presidente del Gruppo e dell’ing. Luigi Cantamessa, Direttore Generale Fondazione FS Treni Storici, per averci resi partecipi di un evento  interessantissimo, ricco di spessore istruttivo, formativo e conoscitivo.

Ed a seguire con il mio personale pensiero rivolto a tutta la AEC ITALIA, dal Presidente a tutti i Soci, che sarà ripetitivo ma, perdonatemi, dovrebbe servire affinchè anche tutti Voi lo facciate Vostro. Quindi se così sarà, interpreto il parere di tutti Voi affermando a “gran voce” che questi splendidi Convegni organizzati dal Gruppo FS o dal CIFI sono il “nostro vero mondo”…l’unico mondo per l’AEC Italia, un mondo che non ci chiede nulla, anzi ci accoglie spassionatamente e con piacere a tutti i suoi eventi…e se Voi mi chiederete il perché…subito rispondo …perché noi siamo e solo noi l’AEC Italia…e non è poco… 

    Gianluigi Pernigotti – Responsabile Relazioni Esterne 

 

Nell’immagine: l’Ing. Cantamessa – il Segretario regionale Piemonte AEC Margherita Sardella, Gianluigi Pernigotti Cons. Nazionale A.E.C. alle Relazioni Esterne, Franco Lucia e gli altri membri della Sezione Piemonte.

 

 

 

 

 

Nella foto: L’Ing. L.Cantamessa il Dott. G. Castelli  e il Moderatore dell’Evento Dott. L. Ferrua

 

 

 

 

 

 

 

Il Salone d’Onore del Castello al Parco del Valentino a Torino

13 Dicembre 2019 menu pranzo di Natale e Mercatini a  VERONA

 

 

 

 

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